Frankie Knuckles, morto a 59 anni il padrino della house
Frankie Knuckles, uno dei simboli viventi della musica house, soundtrack delle discoteche di tutto il mondo, è venuto a mancare a 59 anni per spraggiunte complicazioni causate dal diabete di cui era malato da diversi anni e per il quale gli era stato amputato a un piede.
Frankie Knuckles si era formato nei tardi anni settanta, al tempo del crepuscolo della discomusic. Entrato subito in simbiosi con la consolle, si spostò poi dall'originaria New York a Chicago, culla della musica house, facendo furore nei club underground della Windy City.
La fama di Frankie Knuckles si era espansa a tal punto che anche mostri sacri del jet set come Michael Jackson, Whitney Houston e i Depeche Mode entrarono in collaborazione con lui. Non per questo il "padrino dell'house" assunse atteggiamenti da primadonna, rimanendo sempre ai margini della mondanità.
La sua scomparsa ha fatto cadere nella tristezza i tanti amici e appassionati che hanno condiviso con lui il suo cammino. Un DJ davvero autorevole che non verrà dimenticato, ma che rimpiangeremo davvero. Ciao Frankie!
Frankie Knuckles si era formato nei tardi anni settanta, al tempo del crepuscolo della discomusic. Entrato subito in simbiosi con la consolle, si spostò poi dall'originaria New York a Chicago, culla della musica house, facendo furore nei club underground della Windy City.
La fama di Frankie Knuckles si era espansa a tal punto che anche mostri sacri del jet set come Michael Jackson, Whitney Houston e i Depeche Mode entrarono in collaborazione con lui. Non per questo il "padrino dell'house" assunse atteggiamenti da primadonna, rimanendo sempre ai margini della mondanità.
La sua scomparsa ha fatto cadere nella tristezza i tanti amici e appassionati che hanno condiviso con lui il suo cammino. Un DJ davvero autorevole che non verrà dimenticato, ma che rimpiangeremo davvero. Ciao Frankie!