Ibiza, piccole curiosità, tra case bianche e ricordi hippy
Chi non è mai rimasto abbagliato dalle bianche case di forma cubica che si trovano ad Ibiza? Le fincas, così vengono chiamate queste splendide case di campo, vengono ritinteggiate ogni primavera ed è un lavoro che solitamente spetta alle donne. Ma perché, proprio bianche?
Una spiegazione pragmatica è rappresentata dal fatto che il colore bianco, come noto, aiuta a respingere i raggi solari, mantenendo più fresco l'interno della casa. Tuttavia, qualcuno pensa che la frenetica opera di imbiancatura cui si assiste in primavera derivi da un antico rituale punico per esorcizzare l'oscurità, e con essa, il male ivi contenuto.
Quegli hippy che, oggi sessantenni, ricordano i giorni in cui trascorrevano l'estate, felici e un po' alticci, in quelle stesse bianche fincas tutte intorno al villaggio di San Carlos (Sant Carles), dove rivendevano tra i mercatini i vari gingilli che raccoglievano durante i mesi invernali a Goa, in India.
Tutti "ciondolavano" intorno al Bar Anita o si riunivano, la domenica mattina, al Sandy's di Ibiza. Alcuni di essi erano pittori, altri stilisti, altri ancora attori "a riposo".
Mentre l'Amnesia non era altro che un'assonnata e indolente finca con lo spazio barbecue e il Privilege, invece, era un semplice bar con piscina e un po' di musica. Playa d'En Bossa, oggi la meta più rinomata della movida dell'isola, era solamente una spiaggia lunga e deserta, priva di alcuna attrazione.
Tra case bianche e ricordi hippy, scorci malinconici di un'Ibiza che fu.
Una spiegazione pragmatica è rappresentata dal fatto che il colore bianco, come noto, aiuta a respingere i raggi solari, mantenendo più fresco l'interno della casa. Tuttavia, qualcuno pensa che la frenetica opera di imbiancatura cui si assiste in primavera derivi da un antico rituale punico per esorcizzare l'oscurità, e con essa, il male ivi contenuto.
Quegli hippy che, oggi sessantenni, ricordano i giorni in cui trascorrevano l'estate, felici e un po' alticci, in quelle stesse bianche fincas tutte intorno al villaggio di San Carlos (Sant Carles), dove rivendevano tra i mercatini i vari gingilli che raccoglievano durante i mesi invernali a Goa, in India.
Tutti "ciondolavano" intorno al Bar Anita o si riunivano, la domenica mattina, al Sandy's di Ibiza. Alcuni di essi erano pittori, altri stilisti, altri ancora attori "a riposo".
Mentre l'Amnesia non era altro che un'assonnata e indolente finca con lo spazio barbecue e il Privilege, invece, era un semplice bar con piscina e un po' di musica. Playa d'En Bossa, oggi la meta più rinomata della movida dell'isola, era solamente una spiaggia lunga e deserta, priva di alcuna attrazione.
Tra case bianche e ricordi hippy, scorci malinconici di un'Ibiza che fu.