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Ibiza è nell’aria..
Ibiza è nell’aria.Si sente già da un mese.
Tutto inizia con i primi voli low-cost, che riemergono con prezzi allucinanti – e noi che ci sediamo davanti al computer.
Partono le foto dell’anno prima, ci si rivede abbronzati, felici e spensierati sempre li, nel solito posto.
Ecco che le dita scorrono quindi sui siti dedicati, si cerca casa, si cerca lavoro, si cerca il volo.
Tutto questo silenzioso digitare sulla tastiera diventa presto un sonoro tam tam e gli stati di FB cominciano ad essere tutti uguali: “quanto manca?” “Aspettatemi, sto arrivando” “Fra poco si parte”.
Poi ci sono i più fortunati che sono già lì, alcuni ci vivono proprio e altri stanno cancellando conti alla rovescia lunghissimi prima di arrivare ad agosto.In tutto questo c’è un unico comune denominatore: rimettere piede nel modo più veloce possibile all’Isla.
Mentre il mare già abbraccia i primi bagnanti e le discoteche si preparano alle aperture, mentre i locali selezionano pr, personale, ragazze immagine e anche i supermercatini più nascosti rialzano le serrande, qui, succede di tutto.
Ci sono quelli che il volo, l’alloggio e tuttoilnecessario lo hanno prenotato a ottobre e vivono in un attesa sorda, quasi disperata – perché pure la valigia è già pronta da quel dì – quindi non resta che controllare, ogni santissimo giorno, il sito di Easyjet per vedere se è già possibile stampare le carte d’imbarco, arrabbiandosi da morire se il sistema risponde loro che due mesi prima non sono di certo disponibili.
Ci sono quelli dell’ultimo minuto, quelli dei solo “Opening” e “Closing”, quelli che – proprio in questo istante sono nell’ufficio del capo a raccontare una storia straziante per avere tre giorni di ferie: quella storia straziante si consumerà in una maratona opening party senza sosta, che al ritorno in ufficio paiono persino provati e riceveranno pure il sostegno morale da parte di capi e colleghi.
Ci sono i VIPs, che a Ibiza ci hanno già messo piede un mese fa, ma visti i pochi paparazzi, torneranno più avanti.
A fine maggio è tutto pronto. Compaiono i primi selfie da spiaggia, da locale, da aeroporto e quel tam tam si trasforma in mega album di fotografie che appesantiranno i nostri profili e staranno un po’ antipatici a chi muore d’invidia guardando fuori dalla finestra dell’ufficio. Per quattro mesi, che voleranno come la tredicesima a Natale, si ritorna a respirare a pieni polmoni, ansiosi di partire, ansiosi di rivivere mille sensazioni.
Ogni anno si parte carichi e si torna morti, con quel vuoto incolmabile dentro. Avete presente?
Perchè c’è chi il selfie sulla scaletta dell’aereo del ritorno, lo scatta piangendo. Ma davvero.
Bene, quel vuoto lo scacci i primi tempi a riguardare le foto, poi, giusto un mese, verso fine ottobre, diventi uno di quelli citati prima: entro il giorno dei santi hai già la macchina, la casa, il volo e la valigia pronta, aspettando con ansia l’anno che verrà!
BUONA TEMPORADA A TUTTI!
A chi lavora, a chi va in vacanza, a chi ci va perchè se non ci va muore, a chi dice che è l’ultima volta e poi basta.
Barbara