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Las DaliasLas Dalias - un mercatino con una grande storia, che oggi ospita in agosto più di 20.000 persone
Ibiza ha uno strano modo di creare leggende.
Correva l’anno 1954. Nel mondo una nuova hit impazzava nelle stazioni radio. Elvis Presley realizzò “That’s all right Mama” mentre Bill Haley uscì con “Rock around the clock”. In Corea, gli americani iniziarono a prendere posizione (eufemismo) contro il comunismo e nella loro terra d’origine si riproducevano come pazzi nel periodo cosiddetto del “Baby boom”.
Nello stesso momento, a Ibiza, il carpentiere Joan (Juan) Mari costruiva con l’aiuto delle sue proprie mani e quelle di 4 operai un bar sulla strada chiamato semplicemente “Las Dalias” (foto tratta dal sito ufficiale, come quelle seguenti).
La sera dell’apertura, il giorno della festa del patrono del villaggio di San Carlos (4 novembre), il bar guadagnò una cifra pari a 6.600 pesetas. Un drink costava una peseta. Se si calcola che la popolazione dell’area era di circa 500 persone, si può immaginare che megaparty ci fu quella notte!
Il bar all’epoca aveva una dance hall dove suonavano bands dal vivo e fu subito eletto a “centro sociale” dell’isola: qui si tenevano festival, eventi culturali, proiezioni, manifestazioni culturali.
Il riscontro da parte della popolazione fu così elevato che il parroco della chiesa di San Carlos decise di aprire un cinema all’interno della propria parrocchia (…): tuttavia, questo “rimedio” non tenne lontani i giovani da Las Dalias, diventato ormai per quella parte di popolazione ibizenca cattolica un luogo di perdizione.
Negli anni Sessanta il turismo nella isola fece un notevole balzo in avanti. Joan, che aveva l’occhio lungo per gli affari, costruì un ristorante accanto alla sala da ballo e iniziò ad offrire ai tour operator dei “pacchetti” comprendenti cena e spettacolo.
Di lì a poco il grande successo di Las Dalias si sarebbe temporaneamente fermato: molti ristoranti stavano aprendo nella stessa zona. Ma alla fine degli anni Settanta, i venditori hippie del mercato di Es Cana cominciarono a fermarsi per la cena dopo il lavoro proprio a Las Dalias, improvvisando spettacoli e jam session nel giardino del ristorante.
Bob Marley ed il suo entourage, in occasione del loro concerto nella Plaza de Toros di Ibiza, cenarono a Las Dalias, in una cortina fumogena dovuta alla quantità di sigarette alla marijuana consumate dall’allegro gruppetto. Qualcosa stava cambiando in questo locale nato come semplice bar e nel 1984 Joan passò la gestione del locale al figlio 23enne Juanito. In quegli anni successero molte cose che cambiarono drasticamente Las Dalias.
Un gruppo di inglesi amanti del teatro e residenti sull’isola fondarono un’associazione chiamata “Theatre Trust” ed iniziarono ad inscenare spettacoli proprio a Las Dalias. Nello stesso periodo Juanito instaurò buoni rapporti con lo studio di registrazione “Estudios mediterraneo”. Questa amicizia si convertì in un infinità di concerti di musicisti che lavoravano in questo studio.
Diversi artisti internazionali hanno suonato a Las Dalias: i Judas Priest, Jimmy Page, Boy Gorge, Brian May sono solo alcuni degli artisti che sono stati ospiti a Las Dalias.Bob Geldof, dopo il “Live Aid”, si rifugiò ad Ibiza per riposare nella finca di un suo amico: famose sono le sue cene all’ormai famoso ristorante. Ancor più leggendaria fu la visita di Ron Wood dei Rolling Stones che quasi terminò in una “espulsione” per comportamento ai limiti della legalità, dovuto agli effetti dell’alcool: per discolparsi il giorno dopo Ron regalò un po’ di dischi autografati ai camerieri e naturalmente fu perdonato.
Il giorno di San Valentino del 1985 nacque un nuovo fenomeno: il mercato hippy. Un pugno di venditori aprirono quello che di lì a pochi anni diventò uno dei più grandi mercati ibizenchi. Nel 1997, con l’arrivo di Chris Gonzales e la sua collaborazione con Juanito, molti eventi furono organizzati: personaggi come Nina Hagen, Lee Cocker e Paul Collins approdarono a Las Dalias.
La festa più importante inserita nel programma del ristorante/mercato fu Namasté, celebrata ogni mercoledì da allora fino ad oggi: nel giardino vengono allestite decorazioni indù, il ristorante serve una cena vegetariana, il tutto accompagnato da balletti, spettacoli musicali a ritmo di sitar.
La più recente “invenzione” è quella della Noche del Arte, nella quale 80 artisti riempiono i giardini di Las Dalias con le loro opere. Consigliatissima.
Las Dalias, insomma, è un’istituzione: una volta sull’isla, non potrete non visitare un pezzo di storia di questa terra.
Il mercatino oggi vede come espositori artigiani (che confezionano personalmente i propri oggetti), artisti di ogni genere,venditori di abiti tipici, alcuni ancora legati alla cultura e la vita hippy. Tutti selezionati personalmente da Juanito.
www.lasdalias.es
LAS DALIAS
(al km. 12 della PM 810 poco prima di San Carlos, il mercatino hippy più originale e ricco di tradizione)Telefono: 971 326 825
Direzione: Carretera de Sant Carles, km. 12. Sant Carles– Orario Hippy Market: Sabato, dalle 10 alle 20, tutto l’anno (più eventuali mercatini speciali per Natale e Settimana Santa).
– Night Market: lunedì, dalle 19 all’1 di notte, da giugno a settembre; martedì, in luglio e agosto.
– Mercato dell’Arte: domenica, dalle 19 all’1 del mattino, da giugno a settembre.
– Namasté: mercoledì notte, in l’estate.
– Dj Night: giovedì notte.
– Flamenco Fusión con Paco Fernández: venerdì notte, in estate.Aperto tutto l’anno.