Ibiza: Cala Llentía, Rocas Altas e Pont Vell – posti da scoprire.
Il mio viaggio parte dalle costruzioni di Cala Llentía.
Da qualche mese ormai, questa spiaggia semi-sconosciuta è diventata uno dei luoghi più visitati dell'isola.
Tutto grazie al signor Lalibertè, il multimilionario fondatore del Cirque De Soleil, il quale, tornato dal viaggio nello spazio, ha incaricato l'australiano Rogers di costruire questa imponente opera d'arte a cielo aperto.
È composta da monoliti di basalto, quello centrale presenta in cima una lamina d'oro di 23 carati (è risaputo che l'oro è uno dei migliori conduttori energetici).
Cosa rappresenta? Senza dubbio fa pensare ad un orologio solare, mente lo stesso Rogers afferma che i monoliti rappresenterebbero il movimento dei pianeti attorno al sole.
È presente anche un'altra opera, composta da porte aperte, dalle quali si vede perfettamente l'isola di Es Vedrà; come vedrete dalle foto, una delle due presenta la mano di Fatima, l'altra è decorata in maniera impressionante, ricca di dettagli in stile medio-orientale.
Il monumento, chiamato "Time & Space", ha convertito Cala Llentía in un luogo di meditazioni e yoga, dove si capta un forte canalizzatore magnético (per lo stesso motivo, Lalibertè ha fatto erigere nel mezzo della traiettoria Es Vedrà - Can Soleil, la sua villa privata).
Arrivarci è semplice, basta seguire le indicazioni per Cala Codolar, fra Cala Comte e Cala Taride, e continuare il cammino sterrato fino alla fine.
Vale la pena anche solo andarci per le spiagge che la circondano, sono calette preziose.
Rocas Altas
Uno dei luoghi più misteriosi dell'isola.
Siamo a Sa Talaia - la cima più alta di Ibiza, situata nel municipio di San Joseph, scenario di quello che è stato uno dei peggiori disastri aerei della storia spagnola.
Le cause non furono mai state accertate, si parlò di eccessiva nebbia, di errori di calcolo, ma quel che è sicuro è che l'aereo volava più un basso del dovuto, anche se non è mai stato possibile determinarlo data la scomparsa dell'altimetro.
Venne eretta una piccola cappella per ricordare i morti del volo Iberia, i cui nomi sono presenti sulle pareti e a distanza di 40 anni è ancora possibile, passeggiando per la zona, trovare piccoli resti dell'aereo.
Con tanta morte e tristezza, era inevitabile che il luogo diventasse probabilmente il più "infestato" dell'isola.
Le testimonianze sono innumerevoli, alcuni dicono che si possano sentire strane grida e presenze inquietanti- altri, attratti da quel posto tanto misterioso si accamparono ma furono così terrorizzati che non fecero più ritorno in quel luogo: furono persino ritrovati nastri di cassette appesi agli alberi, strappati da ragazzi in fuga spaventati dalle voci registrate negli esperimenti di psicofonía.
Tristemente, la cappella è visitata anche da gruppi satanisti per riti esoterici; com'è possibile vedere in foto, alle statue della vergine e del bambino è stata tagliata la testa, e bendata quella rappresentante la Madonna.
Cosa posso dire dalla mia esperienza? Il luogo è senz'altro "affascinante" da un certo punto di vista, è inevitable, se si è dotati di una mínima sensibilità, avvertire il senso di pesantezza e mistero presentí nei dintorni della cappella e non solo.
Non so se tornerò, visto che la stessa persona che mi ha accompagnato racconta di come, un giorno di febbraio, vide una bambina con capelli corti e vestitino leggero camminare per la strada per poi sparire all'improvviso (sola, con vestito corto in un mese ancora freddo).
Se passate di li, fatelo con il dovuto rispetto delle tante vite spezzate che purtroppo, hanno reso famoso questo luogo.
Pont Vell
Quasi tutti ci siamo sicuramente passati vicini un sacco di volte senza saperne nulla, ma il Pont Vell o Pont Del Dimoni a Santa Eularia, è un luogo pieno di leggende!
A partire dalla sua costruzione, di cui non si ha documentazione precisa.
La leggenda vuole che per quanto provassero a costruirlo, il ponte continuasse a crollare, fino a quando il costruttore incontrò un sinistro individuo, che si offrì nella realizzazione del ponte: non volle denaro ma in cambio pretese la prima anima che lo avesse attraversato; l'uomo accettò, ma si rese subito conto di avere davanti a se il diavolo in persona e così studiò un piano per raggirarlo.
Il ponte si eresse in una sola notte e così si decise di far passare per primo un cane, (alcuni dicono sia stato un gatto) e il demonio catturò la sua anima.
Il finale è incerto, le versioni sono due: la prima che il demonio si infuriò ma non fece nulla e l'altra invece che per vendetta si prese l'anima di quell'uomo.
Altro mito importante è quello dei Fameliars, ossia i folletti, esseri minuti e decisamente brutti che appaiono chiedendo: "Feina o Menjar", lavoro o cibo.
La notte di San Juan , la leggenda dice che se ne possa catturare uno: basta recarsi a Pont Vell (ponte vecchio), raccogliere dei fiori speciali che appaiono solo in questa notte e metterli in una bottiglia nera, riposta poi sotto al letto.
Al mattino, aprendo il tappo, apparirebbe il Fameliar, il quale sarà subito pronto a sbrigare in un attimo tutte le faccende domestiche; allo stesso tempo, terminati i compiti, metterà a soqquadro la cucina mangiando tutto ciò che trova!
Chiaro che si tratti solo di leggende, peccato però che in passato un uomo di Santa Eularia sia stato processato per essere in possesso di una di queste creature.